– LAB LIB 2021, laboratori libertari programma

scarica pdf cartolina-2022–1_web

– Venerdì 12 novembre alle 18.30, presentazione del volume “Siamo in guerra. L’anno che per poterci curare non andammo da nessuna parte”,
(Mimesis 2001) con la curatrice, Fatima Farina, Anita Redzepi ed Anna Maurizi.
(Le autrici: Fatima Farina (curatrice), Alessandra Vincenti, Bruna Mura, Morena Pinto, Emanuela Susca, Isabella Quadrelli, Anita Redzepi, Anna Maurizi, Maria Costanza Melillo).

Dopo la presentazione in tre appuntamenti tenutasi alla Biblioteca Bobbato di Pesaro, approfondiamo le tematiche del libro in questo incontro, consapevoli del valore di ricerca, e di denuncia, del libro, che rivela come la violenza e la discriminazione di genere sia profondamente intrecciata con gli schemi culturali anche in ambienti che si ritengono “evoluti” da questo punto di vista.

“Non si tratta di un libro sulla pandemia ma di una proposta analitica della realtà allo scopo di interrompere il fluire di un discorso assolutizzato. L’alternativa a un discorso non egemonico e declinato al maschile si cela dietro la possibilità di smascherare le scelte retoriche, politiche, culturali attuate in ragione di un sistema di genere che ribadisce nella contingenza dell’emergenza sanitaria la sua ineluttabilità.
La guerra è una possibilità, non l’unica via possibile e tantomeno non necessariamente la più appropriata. Ciò che l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha posto definitivamente in evidenza è l’affermazione oppositiva di guerra e cura, di warfare e welfare a giustificazione dell’esistente, del regime di genere e potere. Un intreccio tanto sinergico quanto riproducibile nella misura in cui si pone come immune da qualsiasi confronto dialettico.
L’analisi a monte e a valle di tale struttura sociale e di potere è al centro dei contributi presenti in questo volume. “

L’iniziativa è organizzata nell’ambito dei nuovi “LAB LIB”, laboratori libertari di approfondimento di tematiche politiche e culturali, ospitati dal Centro di documentazione Franco Salomone.
Il Centro si trova in piazza F. Capuana 4 (Fano 2).

– Mutuo appoggio. Costruire solidarietà durante questa crisi (e la prossima)
di Dean Spade (ed. Malamente 2021) – Venerdì 26 novembre, alle ore 18.30
presso il Centro di documentazione Franco Salomone.

Se il periodo che viviamo è caratterizzato dall’emergenza, ed è evidente l’incapacità dei governi di dare risposte a crisi di cui sono complici, siamo chiamati ad agire. Le pratiche di sopravvivenza e di resistenza anche economica, quando sono unite alle richieste sociali per il cambiamento, sono chiamate mutuo appoggio, e vengono da lontano.
Nel secondo incontro di LabLib, presentiamo Mutuo Appoggio, di Dean Spade (Malamente Ed., 2021).
In collaborazione con le Brigate Volontarie per l’emergenza.

L’iniziativa è organizzata da Alternativa Libertaria nell’ambito dei nuovi “LAB LIB”, laboratori libertari di approfondimento di tematiche politiche e culturali, ospitati dal Centro di documentazione Franco Salomone.
Il Centro si trova in piazza F. Capuana 4 (Fano 2)

 

– LAB LIB 1 / “Pensiero libertario, democrazie e voto digitale”,

DOMENICA 26 DICEMBRE 2021 – ALLE ORE 18:30

presso il Centro Franco Salomone, piazza F. Capuana 4, Fano.

“Lo scorso anno abbiamo analizzato la pressione dei sistemi di controllo digitale sulla vita quotidiana di ognun/a di noi, col seminario su “Il capitalismo della sorveglianza” di Shoshana Zuboff, guardando quanto sia le holding private che gli Stati stiano forzando l’acquisizione dei dati personali e biometrici di consumator* e cittadin*, una morsa nella quale non c’è ancora (per fortuna!) un imperativo unico e di certo ancora molte domande dovranno avere una risposta, ad esempio ad una domanda: “chi gestisce i sistemi SPID di identità digitale, necessari anche per il voto online? Cosa diverrà lo SPID individuale in futuro?”

Si chiude il Laboratorio libertario 2021, con una tematica centrale, che ci chiama ad analizzare, ed immaginare, quali saranno gli scenari futuri per la pratica della partecipazione democratica alle decisioni politiche, discutendo assieme dei punti critici del metodo elettorale classico, da sempre centrali nel pensiero anarchico, partendo dal pensiero dei “Diggers” inglesi, passando per Simone Weil, Michel Foucault e, ultimo ma non in ultimo, dell’antropologo anarchico David Graeber, l’ideatore dello slogan “Siamo il 99%”.