Franco Salomone

 I suoi scritti

Franco Salomone, Impegnato fin da giovanissimo nelle strutture dell’anarchismo ligure, scelse da subito la linea comunista e classista e si impegnò quindi per decenni nella doppia battaglia, quella dell’impegno sul territorio, nelle lotte dei lavoratori, e in contemporanea nella ricostruzione di un anarchismo che a partire dagli anni ’50 aveva perso la bussola dei principi comunisti anarchici, annullati in un anarchismo umanista e spesso “di ispirazione borghese” come aveva già denunciato Luigi Fabbri decenni precedenti.

Franco, con altri compagni, molti dei quali liguri, collaborò non poco alla rimessa in piedi di quell’anarchismo di classe che vide poi dagli anni Settanta una fioritura senza pari, sia come strutture organizzative che come impegno nelle lotte politiche e sindacali.

Impegnato per lungo tempo in un lavoro politico transfrontaliero, si divise a lungo fra Francia e Italia, riportando all’anarchismo importanti riflessioni che si elaboravano in Francia fra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta.

Agli inizi degli anni settanta fu l’animatore della rifondazione dell’anarchismo di classe, con i Congressi dei Lavoratori Anarchici, che formarono molti militanti della sinistra antiautoritaria e in contemporanea la rinascita di federazioni di tendenza che allora si definiva comunista libertaria, in somiglianza con quanto avveniva in Francia.

Impegnato, come era già avvenuto con militanti come Marzocchi e molti altri, nella CGIL, passò poi negli anni ottanta all’impegno diretto come sindacalista del settore della Sanità. Non a caso oggi la CGIL di Savona lo ricorda come anarchico, ma anche:

“Franco Salomone è stato anche storico dirigente della CGIL di Savona per la quale è stato per anni responsabile della Sanità e dal 1997 al 2003 Segretario Generale della Funzione Pubblica. Tutta la CGIL di Savona ricorda con affetto Franco e ne piange la scomparsa”.

Dal 2003 riprese anche la militanza attiva, entrando nella Federazione dei Comunisti Anarchici.

Si è spento dopo anni di dolorosa malattia il 24 marzo 2008 a Savona all’età di 60 anni; con lui scompare un compagno che ha dato un grande contributo al comunismo anarchico e alla lotta di classe.

i compagni della FdCA, nel ricordarlo con stima e affetto, si impegnano a lavorare per la realizzazione degli ideali che con Franco ha condiviso per decenni.