Gli anarchici di piazza Umberto La sinistra libertaria a Bari negli anni ’70

Sono gli anni del terrorismo rosso e dello strategismo nero in Italia, gli anni del Watergate e della protesta contro la guerra in Vietnam, dei golpe sudamericani e del primo papa d’oltrecortina, gli anni dell’austerity e delle radio libere. Sono gli anni dei Pink Floyd e dei Led Zeppelin, ma anche dei Clash e di Bob Marley, di Battisti e di De André. Sono gli anni di Guerre Stellari e dei film di Bruce Lee, de L’esorcista e Il Padrino, di Fantozzi e dei polizieschi. E sono gli anni, infine, della storica semifinale Italia-Germania 4-3 e dei fumetti di Tex. Ma il territorio è quello pugliese, in particolar modo la città di Bari ed i suoi quartieri popolari, privi di servizi efficienti ma ricchi di un’umanità che sa farsi protagonista in determinate situazioni. E le donne e gli uomini sono gli abitanti di questi quartieri. Ma anche quei giovani le cui strade si incrociano proprio a Bari, proprio negli anni Settanta, proprio in quegli ambienti della sinistra libertaria che in quel periodo e in quella città sono tra i più attivi all’interno della sinistra rivoluzionaria.

 

 

Gli anarchici di piazza Umberto – La sinistra libertaria a Bari negli anni ’70

di Luca Lapolla

settembre 2011, 271 pp.

ISBN: 978-88-906411-0-7

Indice

  • Il giardino della rivoluzione, di Donato Romito
  • Introduzione
  • I – La teoria dei Comunisti Anarchici
    • L’Ottocento: la Prima Internazionale e la Comune di Parigi
    • Prima dopoguerra: il dualismo organizzativo e la Piattaforma
    • La guerra civile in Spagna e la Catalogna libertaria
    • Gli anni Settanta: preparativi per la Rivoluzione
    • Perché “Comunisti Anarchici”?
  • II – Il Comunismo Anarchico in Italia negli anni Settanta
    • Il Movimento Anarchico Italiano tra 1965 e 1970
    • L’Organizzazione Anarchica Pugliese, il Nucleo Operativo e i rapporti con la FAI (1971-1973)
    • Il 1° Convegno Nazionale dei Lavoratori Anarchici, il Nucleo Promotore e la rottura con la FAI (1973-1975)
    • L’Organizzazione Rivoluzionaria Anarchica e i rapporti con le altre organizzazioni comuniste libertarie (1976-1985)
    • La Federazione dei Comunisti Anarchici (dal 1986)
  • III – L’organizzazione di massa a Bari: i Comitati di Quartiere di San Pasquale e San Marcello
    • L’organizzazione di massa
    • I Consigli di Quartiere e la risposta alla minaccia riformista
    • Cos’è e come funziona un Comitato di Quartiere?
    • Dal Comitato dei genitori al Comitato di Quartiere San Pasquale
    • L’ingresso dei militanti anarco-comunisti e l’avvio delle lotte: la scuola materna
    • Generalizzare l’esperienza: il Comitato di Quartiere San Marcello
    • Dalla scuola alla lotta per la casa
    • Il consultorio
    • Controinformazione e cultura
    • Chiusura dei Comitati di Quartiere e considerazioni sulla loro esperienza
  • IV – Le altre Organizzazioni di massa: la presenza nelle scuole, nelle università, sul lavoro
    • L’intervento nella scuola
    • L’Università di Bari e il Movimento Studenti Fuori Sede
    • Gli studenti e il Settantasette
    • L’organizzazione di massa e il lavoro: CGIL, USI o Sindacato dei Consigli?
  • V – L’organizzazione di specifico e la politica locale, nazionale, internazionale
    • La struttura interna
    • Le battaglie referendarie: divorzio e aborto
    • Un capolavoro di contorsionismo politico
    • Il movimento femminista
    • Antistatalismo e antifascismo
    • L’assassinio di Benedetto Petrone
    • “Contro lo stato e contro le BR”
    • L’internazionalismo proletario
  • Epilogo
  • Appendice I – Le interviste
  • Appendice II – Analisi delle fonti e metodologia
  • Appendice III – Le foto
  • Appendice IV – I documenti
  • Bibliografia
  • Indice analitico
  • Il Centro di Documentazione “Franco Salomone”